Associazione Linea Gotica - Officine della Memoria
  • Home
  • Chi siamo
  • La Linea Gotica
  • Risorse
    • Video
    • Bibliografia
  • Contatti

Le montagne parlano

Gianluca Guidotti, Enrica Sangiovanni
2005 Archivio Zeta


 

 

C’è un poema di Elsa Morante che si intitola Il Mondo salvato dai ragazzini. Ma in questi anni abbiamo visto ragazzini che non potranno più salvare il mondo.
Vorremmo riuscire a ristabilire un’umanità e un senso. Le cose della realtà sembrano non averne più. Questi volti, questi nomi e questi sguardi sono segni, occhi e parole di ragazzini del tempo passato.
Sono passati sessant’anni e il patrimonio che dobbiamo saper ereditare è questo racconto vivo e pieno di vita. È il racconto possibile della nostra terra, un racconto che chiede di essere ascoltato. La ricerca e l’ipotesi di questa ricerca nascono dalla necessità di dare un volto e un suono alle ferite della storia. Il cinema ci dà questa possibilità. Le montagne parlano fa parte del Progetto Linea Gotica che abbiamo inaugurato nel 2003, mettendo in scena al Cimitero della Futa I Persiani di Eschilo. Con i Persiani avevamo la necessità di parlare con parole antiche delle ferite del recente passato, di uno scontro di civiltà e di chiedere per il nemico una parola di pietà.
Questa seconda tappa del Progetto Linea Gotica ha un’ambizione ulteriore: diamo la parola a chi sente l’urgenza di raccontare agli altri la propria memoria. Il film che presentiamo è in tre parti. Abbiamo raccolto testimonianze, volti, racconti e gli abbiamo dato una forma unitaria. Nel corso del 2004 e del 2005 abbiamo continuato questo lavoro che ha avuto bisogno di tempo e di pazienza. Si è venuto a comporre così, nel corso del tempo, un mosaico di testimonianze. Contemporaneamente abbiamo lavorato per ricercare negli archivi statunitensi e inglesi le pellicole alleate del bombardamento di Firenzuola, avvenuto il 12 settembre 1944, e del passaggio del fronte. Firenzuola fu rasa al suolo, uno dei paesi più colpiti dalle bombe alleate. Quando le abbiamo trovate, quando le abbiamo tolte alla dimenticanza, sono andate a far parte del nostro film. Le montagne parlano è quindi composto dalle testimonianze e dai volti, dai luoghi come sono oggi e dalle immagini d’archivio. Tutte le testimonianze vanno a costituire un Archivio della Memoria del Comune di Firenzuola, patrimonio storico e umano per le generazioni future. La nostra è anche una lotta contro il tempo. Ci occupiamo della memoria perché è una virtù democratica e un segno di libertà. Il lavoro della memoria è lavoro enorme e informe. Aumenta sottomano: ogni memoria è di per sé frammentaria e fortuita. È una rete gettata fortunosamente in acque difficili. Tuttavia il tentativo di recuperare un mondo pronto ad essere escluso e dimenticato deve essere fatto. È il raccontare che ci riguarda, non la storia maiuscola, ma gli infiniti punti di vista. È un racconto orale, un coro che canta la sua storia, da cui emerge il lavoro sull’essere, sulla Resistenza dell’esserci con forza. Momento dopo momento acquista forma e spessore e il contenuto è già Storia e pietra su pietra. Siamo lieti di consegnarvi queste montagne che parlano, alberi che raccontano, fiumi che cantano. Abbiamo dedicato il film a Nuto Revelli, un vecchio ragazzino che ci ha lasciato…ha scritto tanti libri di testimonianze, archivi di un mondo perduto, frammenti di un mondo salvato. Se in qualche modo saremo stati capaci di svolgere un lavoro analogo vorrà dire che avremo fatto qualcosa di utile.


Associazione Linea Gotica - Officina dalla Memoria

  • Via Bologna, 9
    40034 Castel d'Aiano (BO)
  • info@lineagotica.eu
  • C.F. 91321620378 P.IVA 03028901209
© 2017 Associazione Linea Gotica - Officina della Memoria - Sito realizzato da AP Agency | AR | Privacy Policy | Cookie Policy