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LA LIBERAZIONE DI FAENZA

Dal Blog della Biblioteca di Marradi, 16 dicembre 2018


La liberazione di Faenza

La Cronaca dei duri combattimenti nei dintorni della città

Ricerca di Claudio Mercatali

Il 16 dicembre 1944 i neozelandesi della VIII Armata inglese entrarono a Faenza da Borgo Durbecco, dalla parte di Forlì e altre truppe inglesi entrarono da Porta Montanara.

I Tedeschi avevano fatto una resistenza accanita, durata più di un mese, nelle campagne attorno alla città e poi nella periferia e dentro il centro abitato. La popolazione era sbigottita, stremata, i morti fra i civili erano stati molti.

Il motivo di tanto accanimento era dovuto al fatto che la direttrice Faenza – Ravenna era l’ultimo caposaldo della Linea Gotica e doveva essere difeso dai Tedeschi a tutti i costi. In effetti il fronte si fermò subito dopo la città, e gli Inglesi si attestarono sul fiume Senio senza arrivare a Castelbolognese, che dista solo sei chilometri da Faenza. L’avanzata definitiva ci fu solo dopo alcuni mesi, il 25 aprile 1944, quando il fronte tedesco fu travolto. I Tedeschi pagarono un prezzo altissimo per questa resistenza: l’Amministrazione del Cimitero tedesco della Futa, dove ci sono 32.000 tombe, ci dice che nel trimestre settembre – novembre le truppe della Wermacht lungo la Linea Gotica, soprattutto in Romagna, subirono in media 200 morti al giorno.

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