Nella notte dell'8 novembre 1944 i tedeschi si ritirarono da Fontanelice verso Borgo Tossignano, dove, sfruttando il formidabile ostacolo naturale offerto dalla Vena del Gesso, la 715a divisione aveva organizzato una nuova linea di difesa. La Vena è una cresta rocciosa di selenite lunga una quindicina di chilometri e larga un paio, per 500 metri d'altezza, che taglia trasversalmente le valli del Santerno, del Senio e del Lamone. Il lato meridionale di questa scogliera si presenta con una parete a strapiombo difficile da scalare. I tedeschi si attestarono sulla Vena del Gesso per tutto l'inverno, sfruttando come riparo il complesso sistema di grotte, gallerie e doline che la caratterizza, dove ancora oggi sono visibili le fortificazioni realizzate.
(Estratto da G. Ronchetti, "La Linea Gotica, i luoghi dell'ultimo fronte di guerra in Italia", Ed. Mattioli1885)