Vetta dell'Appennino bolognese (1.140 m. slm.), baluardo tedesco della Linea Gotica II, dove i tedeschi si attestarono resistendo per tutto l'autunno-inverno 1944-'45 ai ripetuti attacchi di partigiani e americani. Soltanto il 20 febbraio 1945, all'avvio dell'operazione "Encore", gli "alpini" americani della 10a divisione da Montagna e i partigiani della divisione "Modena Armando" riuscirono a sloggiare i tedeschi dalla vetta. Il monte è raggiungibile con un sentiero che sale fino alla sommità per scendere poi alla località della Corona. Sulle pendici si ritrovano numerose "fox holes" scavate dagli americani durante gli assalti, mentre sulla vetta sono i resti del caposaldo tedesco. Qui, fra i ruderi del castello medievale, è un monumento alla 10a divisione USA. Alla Corona sono invece una lapide e un cippo dedicati al comandante partigiano della brigata "Matteotti" Antonio Giuriolo "Toni", caduto il 12 dicembre 1944 in uno dei vani assalti al Belvedere. (Estratto da G. Ronchetti, "La Linea Gotica, i luoghi dell'ultimo fronte di guerra in Italia", Ed. Mattioli1885)