Nel 1941 Mario Mari parte per il servizio militare con destinazione Livorno, presso l' 88° Reggimento Fanteria della Divisione FRIULI. Dopo quattro mesi viene inviato in Jugoslavia, ma torna dopo poco tempo a Livorno. Da là riparte per partecipare all'occupazione della Corsica. Nell'isola rimane per un anno, vivendo anche i tragici eventi dell'8 settembre in cui viene catturato dai tedeschi. Fugge e torna a combattere con il suo reparto insieme ai marocchini francesi. Quando i tedeschi si ritirano dalla Corsica il suo reparto viene inviato in Sardegna. Quando il Corpo Italiano di Liberazione viene costituito, Mari e i suoi compagni arrivano a Salerno, inquadrati nel Gruppo di Combattimento Friuli. Da quel momento Mario Mari risale l'Italia partecipando alla guerra di liberazione. Entra a Bologna con i suoi compagni festeggiato dalla popolazione. Arriverà poi a Milano e, finalmente, a Brescia otterrà il meritato congedo.